Capitale primario di classe 1 (CET1)
Contenuti
- Decodifica del capitale primario di classe 1 (CET1)
- Comprendere gli standard di Basilea III
- Calcolo del capitale di classe 1 e del coefficiente CET1
- Valutazione della solvibilità delle banche e prove di stress
- Fatto 1: stress test dell’Autorità bancaria europea
- Fatto 2: ruolo del CET1 nella struttura del capitale
- Fatto 3: supervisione normativa e ricostruzione del capitale
Svelare il Common Equity Tier 1 (CET1) nel settore bancario: una guida completa
Decodifica del capitale primario di classe 1 (CET1)
Il Common Equity Tier 1 (CET1) costituisce una parte cruciale del capitale Tier 1 negli istituti bancari, costituito principalmente da azioni ordinarie. Applicato dopo la crisi finanziaria del 2008, il CET1 funge da misura protettiva per salvaguardare le economie da future recessioni finanziarie, con le banche che dovrebbero mantenere un coefficiente CET1 minimo.
Comprendere gli standard di Basilea III
In risposta alla crisi finanziaria, sono stati introdotti gli standard di Basilea III per valutare l’adeguatezza patrimoniale delle banche. Queste normative enfatizzano il confronto tra le attività di una banca e il suo capitale per accertare la resilienza in scenari di crisi, dove il CET1 è una componente fondamentale della struttura del capitale.
Calcolo del capitale di classe 1 e del coefficiente CET1
Il capitale di classe 1 comprende il CET1 e il capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1), mentre il CET1 comprende elementi fondamentali come azioni ordinarie, utili non distribuiti e altro reddito complessivo. Il rapporto CET1 misura il capitale di una banca rispetto alle sue attività, garantendo un rapporto minimo del 4,5% secondo la normativa Basilea III.
Valutazione della solvibilità delle banche e prove di stress
Il CET1 funge da parametro per valutare la solvibilità e la resilienza di una banca, in particolare durante gli stress test condotti dagli organismi di regolamentazione. Questi test valutano la capacità di una banca di resistere a condizioni economiche avverse, fornendo informazioni sulla sua adeguatezza patrimoniale e sulle pratiche di gestione del rischio.
Fatto 1: stress test dell’Autorità bancaria europea
Nel 2016, l’Autorità bancaria europea ha condotto stress test utilizzando il coefficiente CET1 per valutare la resilienza patrimoniale delle banche in condizioni economiche difficili, indicando la loro capacità di resistere alle crisi finanziarie.
Fatto 2: ruolo del CET1 nella struttura del capitale
Il CET1 occupa il livello più basso della struttura del capitale di una banca, da cui vengono detratte per prime le perdite durante le crisi. Ciò sottolinea l’importanza di mantenere un solido rapporto CET1 per garantire la stabilità finanziaria e la conformità normativa.
Fatto 3: supervisione normativa e ricostruzione del capitale
Le autorità di regolamentazione monitorano attentamente i coefficienti CET1 delle banche e possono imporre restrizioni, come la sospensione dei dividendi, durante le fasi di ricostruzione del capitale. In caso di insolvenza, inizialmente sono gli azionisti a sostenere le perdite, seguiti dagli obbligazionisti ibridi e dal capitale di classe 2.