Deterioramento normale
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Comprendere il normale deterioramento nelle operazioni aziendali
Nell'ambito delle operazioni aziendali, il normale deterioramento è un concetto che gioca un ruolo significativo, incidendo sui processi produttivi e sul reporting finanziario. Analizziamo le complessità del deterioramento normale, le sue implicazioni e come differisce dal deterioramento anormale.
L'essenza del normale deterioramento
Il deterioramento normale comprende l'inevitabile deterioramento o perdita di prodotti che si verifica durante le varie fasi del ciclo di produzione o di inventario. Che sia dovuto all'estrazione, alla produzione, al trasporto o allo stoccaggio, questo degrado è considerato intrinseco e previsto nelle operazioni di un'azienda. Le industrie che trattano materie prime spesso subiscono la perdita o la distruzione delle risorse naturali, evidenziando ulteriormente l’inevitabilità del normale deterioramento. Per tenere conto di tali perdite, le aziende stabiliscono un normale tasso di deterioramento, imputando i costi associati al costo delle merci vendute (COGS).
Navigare nelle dinamiche del normale deterioramento
Nel panorama manifatturiero e produttivo, il normale deterioramento è un evento diffuso che le aziende devono affrontare. I dati storici e le metodologie di previsione fungono da strumenti vitali per determinare il tasso o la quantità del normale deterioramento previsto. Incorporando queste informazioni, le aziende possono gestire in modo proattivo le proprie operazioni e il reporting finanziario, riconoscendo il normale deterioramento come componente integrante della propria struttura dei costi. Le spese derivanti dal normale deterioramento vengono generalmente prese in considerazione nel COGS, riflettendo la natura intrinseca di tali perdite nella performance finanziaria dell'azienda.
Illustrare il deterioramento normale attraverso un esempio
Per comprendere meglio il concetto di normale deterioramento, consideriamo uno scenario in cui un’impresa produce una produzione mensile di 100 widget. Storicamente, due di questi widget non hanno rispettato gli standard di qualità, determinando un tasso di deterioramento normale del 2% (calcolato come due unità di deterioramento normale divise per 100 unità prodotte). Nonostante questi gadget non vengano venduti, l’azienda include il tasso di deterioramento del 2% nel suo COGS, riconoscendolo come un aspetto anticipato delle sue operazioni commerciali. Questa integrazione garantisce che il normale deterioramento sia debitamente riconosciuto e contabilizzato nel margine lordo della linea di prodotti.
Distinguere il deterioramento normale dal deterioramento anormale
È fondamentale distinguere tra deterioramento normale e anormale, poiché comportano implicazioni distinte per la rendicontazione finanziaria. A differenza del deterioramento normale, il deterioramento anomalo è ritenuto evitabile e controllabile. Le spese derivanti da deterioramenti anomali vengono imputate in un conto spese separato, figurando come voce distinta nel conto economico. A differenza del normale deterioramento, il deterioramento anomalo non incide sul margine lordo ed è fondamentale che gli investitori e gli utenti del bilancio lo identifichino tempestivamente, data la sua natura imprevista nelle operazioni aziendali.