Bene contingente
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Demistificare le risorse contingenti: comprendere i potenziali benefici economici
Navigare nel regno della contabilità e della finanza spesso implica confrontarsi con concetti come risorse contingenti. Approfondiamo la complessità delle attività contingenti, esploriamo il loro significato nel reporting finanziario e facciamo luce sui requisiti di reporting e sulle considerazioni che circondano questi potenziali benefici economici.
Svelare il concetto di risorse contingenti
Un'attività potenziale rappresenta un potenziale beneficio economico che dipende da eventi futuri incerti al di fuori del controllo diretto di un'azienda. A differenza delle attività materiali, le attività potenziali non possono essere iscritte in bilancio finché la realizzazione dei flussi di cassa associati non diventa relativamente certa. Sono invece indicati nelle note a piè di pagina del bilancio, a condizione che siano soddisfatte specifiche condizioni.
Approfondimenti chiave:
- Le attività potenziali si materializzano quando la realizzazione dei flussi di cassa diventa relativamente certa.
- Spesso derivano da eventi dal valore economico o dagli esiti incerti.
- Analogamente alle attività potenziali, le passività potenziali rappresentano perdite potenziali dipendenti da eventi futuri.
Esplorare esempi del mondo reale
Le risorse contingenti si manifestano in vari scenari nei vari settori. Ad esempio, una società coinvolta in un contenzioso può anticipare di ricevere un risarcimento in attesa dell'esito della causa. Fino alla pronuncia del verdetto e alla determinazione dell’importo del risarcimento, il potenziale bene rimane contingente. Allo stesso modo, i guadagni attesi da garanzie, transazioni giudiziarie o fusioni e acquisizioni imminenti rientrano nell'ambito delle attività potenziali.
Navigazione tra i requisiti di reporting
Sia i principi contabili generalmente accettati (GAAP) che gli International Financial Reporting Standards (IFRS) impongono la divulgazione di attività potenziali in circostanze specifiche. Mentre i GAAP richiedono una probabilità di realizzazione del 70%, gli IFRS adottano una soglia leggermente più indulgente del 50%. Il Principio contabile internazionale 37 (IAS 37) delinea le linee guida IFRS, sottolineando l'informativa relativa alle attività potenziali quando si ritiene probabile un afflusso di benefici.