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Asta del dollaro

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Svelare il paradosso dell'asta del dollaro: un approfondimento sulle scelte razionali

Decifrare l'asta del dollaro: più di un semplice gioco di puntate e vinci

Hai mai sentito parlare di un gioco in cui puntare più del valore del premio diventa la norma? Entra nell'intrigante mondo dell'asta del dollaro, idea dell'economista Martin Shubik. Questo gioco apparentemente semplice svela un paradosso nella teoria della scelta razionale, sfidando le basi stesse del processo decisionale logico. I partecipanti spesso si ritrovano a fare offerte ben superiori al valore nominale della banconota da un dollaro, trasformando il gioco in una gara volta a minimizzare le perdite piuttosto che a massimizzare i guadagni.

L'asta del dollaro: un gioco di colpi di scena

Fondamentalmente, un’asta del dollaro è un gioco apparentemente semplice che coinvolge due partecipanti che fanno offerte su una singola banconota da un dollaro. La presa? Il miglior offerente paga il conto, ma ecco la svolta: anche il perdente deve pagare l'importo della sua offerta. Man mano che le offerte salgono a spirale, le dinamiche del gioco cambiano radicalmente. I partecipanti, un tempo desiderosi di massimizzare i loro potenziali guadagni, ora sono alle prese con strategie per ridurre al minimo le loro incombenti perdite.

Immagina questo scenario: il partecipante A apre l'asta a 90 centesimi, solo che il partecipante B risponde con un'offerta di $ 1. Ora, il partecipante A si trova di fronte a un dilemma. Fai un'offerta di $ 1,01 e perdi solo un centesimo, oppure abbandoni e perdi i 90 centesimi già offerti? Allo stesso modo, il Partecipante B si trova a un bivio, diviso tra fare un'offerta superiore o restare fedele alla propria offerta iniziale.

Il paradosso della razionalità: quando la logica porta fuori strada

Fare un'offerta superiore a un dollaro per una banconota da un dollaro potrebbe sembrare illogico, eppure i meccanismi del gioco spingono i partecipanti proprio in questa situazione difficile. Il fascino di minimizzare le perdite spesso prevale sulla razionalità del processo di gara. In teoria, l’asta potrebbe durare indefinitamente poiché entrambi i giocatori rimangono intrappolati nella ricerca della vincita, nonostante i costi crescenti.

L’asta del dollaro attraverso la lente della teoria dei giochi

L’asta del dollaro offre uno sguardo affascinante sulle complessità della teoria dei giochi, illustrando come il comportamento razionale possa talvolta culminare in risultati indesiderabili. Ciò riecheggia i sentimenti del noto dilemma del prigioniero, evidenziando scenari in cui individui razionali potrebbero evitare la cooperazione, anche quando il vantaggio reciproco invita.

Martin Shubik, l’economista visionario dietro l’asta del dollaro, ha coniato il termine “escalation dell’impegno” per chiarire questo fenomeno. In qualità di pioniere della teoria dei giochi, Shubik ha osservato come i partecipanti potrebbero rimanere intrappolati in un ciclo di offerte crescenti, guidati da una paura irrazionale di perdere, anche quando la vittoria comporta una perdita.

Nel suo fondamentale articolo del 1971,Il gioco dell'asta del dollaro: un paradosso nel comportamento non cooperativo e nell'escalation, Shubik si è divertito nel vedere lo svolgersi delle dinamiche del gioco, specialmente in contesti di feste vivaci. Ha riflettuto: “Una volta ottenute due offerte dalla folla, il paradosso dell’escalation è reale. Questo semplice gioco funge da paradigma per l’escalation, che spesso culmina in un reciproco disastro”.